L’amore ci rende predicatori
ci rende ascoltatori
L’amore ci rende capaci di parlare di esso; solo con
l’amore si può parlare dell’amore... altrimenti, tutto è
morte. “Se non avessi l’amore, potrei parlare le lingue
degli angeli, ma tutto è vano, non serve a nulla”. È l’amore
stesso che, assunto in noi con la disponibilità, ci rende
capaci di parlare con amore.
Attraverso il nostro parlare, se in noi vi è l’amore, si
comunica non soltanto la sola parola, ma ciò che l’amore
stesso comunica, attraverso di noi, che a noi è impossibile,
in altri modi, trasmettere. Solo l’amore può comunicare
l’amore... e solo se l’a more è in noi.
E questo vale anche nel caso del ricevere. Attraverso le
parole che giungono a noi, se esse contengono amore, esse
ci comunicano delle realtà più grandi certamente della
stessa comprensione del discorso; ci si comunica, se le
parole trasmetto no l’amore, e se noi ci disponiamo ad
accoglierle, tutto ciò che l’amore produce, i suoi frutti.
L’amore parla e ascolta, nel silenzio.
Nel silenzio, ognuno di noi è chiamato a predicare e
ascoltare l’amore.
Il predicatore dell’amore, colui che parla con amore,
nel momento del suo annuncio ascolta anche ciò che è
l’amore: si ascolta, nel proprio annuncio, come realtà
d’amore: sente e gusta che il suo parlare è una realtà che,
attraverso di sé, con le sue parole più o meno perfette, egli
sta comunicando in una situazione più grande di esse:
quella che l’amore porta.
Il vero predicatore, mentre parla, ascolta. Mentre
parla con amore, lo ascolta. Lo sente e lo gusta.
L’ascoltatore dell’amore, colui che accoglie la paro la
con amore, mentre accoglie, sente anche l’inten sità dell’amore,
che si propaga dal proprio atteggiamento di
disponibilità ad esso, e produce, nel silenzio dell’ascolto,
una situazione attiva e di testimonianza, di ciò che l’amore
stesso propaga. È un ascolto attivo e costruttivo, opera
dell’amore stesso, che agisce attraverso l’ascoltatore. E in
questo senso, allora, l’ascoltatore pone un messaggio,
mentre tace: il messaggio che l’amore stesso propaga.
Il vero ascoltatore, mentre ascolta, parla. Mentre
ascolta con amore, lo parla. Lo fa sentire e lo fa gustare,
proprio nel momento in cui lui stesso lo sente e lo gusta.
“Se non avessi l’amore...” potrei ascoltare e predi care
per tutta la mia vita; ma, a nulla mi giova. Fatica sprecata.
Tempo perso.